Napoli, liti tra condomini, criminali e ammalati, un connubio che, a dir così, è già comico di suo.
Grazie ad AMA Calabria é stato possibile mettere in scena, giorno 19 aprile, presso il teatro Comunale di Catanzaro, lo spettacolo ''Il settimo si riposò".
Una commedia nella quale si condensano tutti questi aspetti esilaranti; ne è risultato uno spettacolo molto apprezzato dal pubblico, divertito dalla rappresentazione grottesca dei personaggi e dall'assurdità degli avvenimenti.
La pièce pregna di battute irriverenti, di equivoci e di situazioni paradossali, ha visto come protagonista Benedetto Casillo nei panni di Antonio Orefice, pensionato che come unico passatempo ha quello di spiare il coetaneo vicino di casa, il quale, a differenza del protagonista, conduce una vita agiata e mondana.
Quella che sembra una tranquilla e monotona domenica si trasforma, tuttavia, in un putiferio: un pericoloso criminale è evaso da un non meglio precisato carcere del Nord ed è diretto proprio verso Napoli.
Il caso vuole che il malfattore scelga proprio la casa di Orefice per rifugiarsi in attesa di salpare verso l'Africa. Oltre ad Antonio Orefice in casa c'è la cognata, sorella dell'ormai defunta moglie e la figlia di Orefice, fidanzata con un "malato cronico" di paranoie. Ulteriori personaggi entrano in scena, quali il "cameriere fesso" e il maresciallo Persico, accompagnato (e soggiogato) dalla propria madre. In tutta questa situazione paradossale non manca la giornalista che è alla ricerca spasmodica di uno "SCOOP" per la rivista omonima per la quale scrive. Una serie di equivoci, fanno pensare che Orefice sia impazzito e pertanto viene condotto in manicomio, dal quale, sfuggito al test cosiddetto "del quadrifoglio", torna a casa incolume e riesce a riferire al maresciallo Persico che il bandito presente in casa sua altri non è che il famoso criminale Capurro. Il bandito viene arrestato e proprio quando sembra finire tutto nel migliore dei modi, alla radio viene trasmessa la notizia della vittoria di un'importante lotteria con un grande montepremi; il vincitore, neanche a dirlo, per una beffa del destino, è il fortunato vicino di casa di Orefice.
Benedetto Casillo, attore e regista di questo spettacolo tratto dall' omonima opera di Samy Fayad, diventato famoso nel duo dei "Sadici piangenti", è un attore e autore napoletano, cresciuto con il teatro e passato poi alla pellicola cinematografica con film come "Il mistero di Bellavista " e "32 dicembre" entrambi di Luciano De Crescenzo.
Casillo, in "Il settimo si riposò", è riuscito a interpretare al meglio il "pensionato medio", privo di hobby e interessi ma ribollente d'invidia, al limite dell'ossessione, nel constatare quanto il suo vicino di casa conduca una vita migliore della sua. Orefice, tuttavia, non fa nulla per migliorare la sua condizione.
Soltanto alla fine della commedia riuscirà ad acquisire la consapevolezza di avere la più grande fortuna che si possa desiderare: una famiglia unita.
Luciana Fulginiti per Area Teatro - Catanzaro Centro