La sala concerti dello storico palazzo De Nobili di Catanzaro ha ospitato, il 16 febbraio u.s., un nuovo appuntamento della Stagione concertistica 2023/24 proposta dall'Associazione Amici della Musica di Catanzaro, aderente ad AMA Calabria.

Ad esibirsi il duo pianistico Maria Grazia Bordo e Simone De Vivo; ad ascoltarlo il composto ed elegante pubblico che, con affetto e stima, ha gremito la sala.

La Presidente Daniela Faccio ha espresso la sua delicatezza e passione di sempre nel presentare gli artisti.

Con giovialità i due musicisti, compagni nella musica e nella vita, hanno proposto un repertorio sulla danza "per gusto personale e per la comprovata facilità di ascolto da parte del pubblico”, come ha

affermato la pianista Mariagrazia Borda.

"Vorremmo che la musica parlasse al posto nostro", con queste parole Simone De Vivo ha introdotto un'esibizione di bellezza lunga un'ora.

Due corpi ma un unico sentire, un afflato che solo la musica riesce a determinare.

Una conversazione intima, ma condivisa che ha visto i musicisti scambiarsi di posto, gioire, a volte sobbalzare per sottolineare l'incisività di una particolare partitura.

Tra i brani proposti il Valzer della bella addormentata di Petr Ilic Cajkovskij che ha riportato alla mente la sensazione di leggerezza che solo un infante prova appieno, passando poi per l'imponenza e

fermezza della Danza Ungherese n. 5 di Brahms.

L'austerità della danza rumena che si trasforma in un armonioso volteggiare, per concludere con il Concertino su due temi russi che ha visto i musicisti utilizzare un'unica seduta e, alternativamente, proporre prima le quattro mani, poi tre, poi due, sino ad aderire, quasi fossero un'unica entità.

È sulle note di Petruška di Stravinskij che gli artisti hanno salutato il loro pubblico, suggellando la musica a linguaggio universale.

Giovanna Fregola per Area Teatro - Catanzaro Centro